Retrospettiva

2009 Gennaio 20
tags: anal, anal sex, culo, fisting, inculare, pegging, prostata, sesso anale, Sex, tabu
by Sophieboop

“Ero nudo e sono scivolato” e fu così che una confezione formato risparmio di bagnoschiuma ha fatto la piacevole conoscenza dei villi intestinali, portando con sé un simpatico aroma al pino silvestre.

Episodi di questo tipo ovviamente non dimostrano che se scivoli e sei nudo il tuo buco del culo si trasforma in un buco nero che ingloba ogni oggetto di forma vagamente fallica presente nelle vicinanze. Ma dimostra, date le dimensioni di diversi reperti intestinali estratti in molti pronto soccorso, che l’ano – o il lato oscuro della forza – è molto più elastico di quanto si possa pensare e che il sesso anale forse non è poi così “male” come lo disegnano. O meglio, il sesso anale è una questione mentale. E’ una questione di rilassamento e di disponibilità psicofisica.

Quando qualcuno arriva in un qualche pronto soccorso (per la maggior parte sono uomini) con aggeggi di varia foggia incastonati nel di dietro, se questi non aderiscono alle pareti intestinali (come le bottiglie di vetro), tutto quello che fanno i medici, è: fare un’anestesia, infilare un guanto in lattice, spalmarci su un bel po’ di vaselina, e infilare anche tutto il braccio nel deretano occluso, riportando alla luce gambi di sedano, dildo e i sopracitati flaconi di bagnoschiuma. Certo, può essere che dopo aver subito un fisting medico ci si senta un po’ indolenziti là sotto, ma se la parte è rilassata, è molto più elastica di quando è il nostro cervello a controllarla. Tanto che un’intera mano ci entra abbastanza facilmente.

Una volta mi è capitato di vedere un video dove una Mistress aveva il braccio sinistro infilato nel culo di una ragazza, e il braccio destro che stantuffava con la stessa foga (come se fossero due pistoni) dentro il sederino di un ragazzo. E non sembrava affatto che loro sentissero “male”.

Il solo fatto che ci siano delle parolacce per indicare il sesso anale e che “incularsi”, “ti inculo” ecc… siano percepiti come minacce terrificanti per l’incolumità personale, dimostra quanto siano radicati tabù e falsi luoghi comuni riguardo al sesso anale, che affliggono soprattutto gli uomini.

Le “scusa” più gettonate sono”farsi infilare cose nel culo è da gay” (come se poi ci fosse qualcosa di male), “il mio culo è sacro” (prelude al fatto che diventerà meta di pellegrinaggio?), “fa male” (dipende) e “poi mi vengono le emorroidi” (ipocondriaci del culo!).

Bastano una buona lubrificazione (meglio i lubrificanti a base di acqua, ma anche la saliva, soprattutto per i metodi di somministrazione che hanno piacevolissimi risvolti), rilassarsi un po’ e un’apertura mentale sufficiente per lasciar entrare qualcosa da dove di solito un altro qualcosa esce, per lasciar “risalire il pesce controcorrente”.

La cosa curiosa in tutto questa faccenda del sesso anale, è che dovrebbe piacere ancora di più agli uomini che alle donne. Per chi non lo sapesse, il sesso anale può provocare orgasmi pari a un terremoto di grado 10 nella scala Mercalli: nelle donne soprattutto se ci si da una mano, e negli uomini in quanto analmente viene stimolata la prostata, responsabile di orgasmi potentissimi e profondi. Forse, i tizi del bagnoschiuma non sono poi così scemi. Forse hanno solo esagerato un po’.

Chissà quanti uomini godrebbero di più nel farsi infilare un dito lì dentro, ogni tanto; chissà a quanti uomini piacerebbe fare pegging (quando lei sodomizza lui con uno strap-on). Chissà quante donne potrebbero godere con il sesso anale. E non lo sanno, o meglio, non lo vogliono sapere, perchè il loro cervello è più ristretto del loro stitico buchino. Mamma mia che spreco.

Se poi una cosa non piace, è un altro paio di maniche. Ma dovrebbe essere una conclusione tratta, giustamente, a posteriori.

Forse, agli uomini, fa più paura il cazzo del culo in sè, visto che in molti bramano di esplorare l’oscuro pertugio di una donna. Ma ora mi chiedo, perchè nell’imperante ottica maschile pornografica eterosessuale convinta a una donna dovrebbe piacere prenderlo nel lato B e mugolare di goduriosi sensi, e a lui non dovrebbe piacere la stessa cosa?

Solo perchè la cosa che entra nel culo dovrebbe avere ergonomicamente una forma fallica, quindi maschile? Perchè avere paura di una cosa che si ha in mezzo alle gambe? Io non ho paura della vagina, quindi perchè un uomo dovrebbe avere paura del pene? O del proprio ano, visto che anche l’ano ce l’abbiamo tutti, ma proprio tutti, tra le chiappe?

10 Responses leave one →
  1. 2009 Gennaio 20
    Paul permalink

    Però… mi sono venute delle idee nuove… grazie So.

  2. 2009 Gennaio 20

    Bene! Spero potrai trarne piacere e giovamento :)
    Insomma, secondo me, nelle questioni di letto finchè c’è consensualità e nessuno si fa veramente male, vale il detto: “non dire che non ti piace se non l’hai mai assaggiato”.
    Viva la sperimentazione :)
    So*

  3. 2009 Gennaio 20
    Paul permalink

    sperimenterò e poi, se avrò l’occasione, racconterò!

  4. 2009 Gennaio 20

    Sìsì :)
    So*

  5. 2009 Gennaio 21
    aush permalink

    senza considerare il pene altrui, che sinceramente mi smoscia parecchio, per ora… un domani chissà…
    credo di essere fissato, come dici tu, su alcune posizioni maschiliste (in effetti lo sono).
    mi piace praticarlo attivamente, non per il gusto di sodomizzare o sottomettere la donna, ma perchè vedo che fa godere e non poco…
    ed è stupendo fare impazzire una donna!
    mi fa sentire “utile”!
    ma nonostante questo e nonostatnte il consiglio di diversi miei amici, che consigliano caldamente di farsi infilare, dalla propria lei, un dito nel momento dell’orgasmo, non riesco ad adattarmi all’idea…
    comunque ribadisco, da qualsiasi punto di vista la si guarda, va sempre considerato!!!

  6. 2009 Gennaio 21

    Confermo che il sesso anale può essere molto soddisfacente… da urlo, direi!!! è molto bello quello che dici: non pensare esclusivamente al proprio piacere è ciò che secondo me fa fare del buon sesso… quanto a dita e altro, poi ognuno ha i suoi gusti, che devono essere rispettati. Di tutta la faccenda, (spero si sia capito nel post) la cosa che mi infastidisce è l’ipocrisia e l’uso di alcune “scuse”, come è da gay. Non mi sembra che dire “non mi piace” sia difficile, e dirlo, a volte rappresenta una libertà sessuale maggiore, rispetto a chi magari fa di tutto, ma “controvoglia” :)
    So*

  7. 2009 Gennaio 21
    Taglia permalink

    Se molti tabù sul sesso sono stati affrontati, ridimensionati e sfatati, c’è da dire che questo non è ancora successo per quanto riguarda il sesso anale. E’ vero che molte barriere le pongono gli uomini per quanto riguarda il loro didietro, ma lo stesso lo si può dire per molte donne. E’ legittimo farlo, se una cosa ti spaventa o ritieni sia “sbagliata”, difficilmente da quella cosa trarrai piacere, perciò meglio soprassedere.

    Il sesso anale, o per meglio dire la penetrazione, è sempre dipinta come qualcosa di assolutamente sconveniente e inappropriato. Io francamente non ne so granché per quanto riguarda le ragazze. C’è sempre un gran pudore nel chiedere cose del tipo: “ma per voi come funziona? Traete piacere dalla stimolazione lì?” perché pari un depravato – ma a cosa pensi!. Onestamente io non ho le idee chiare. Per qualsiasi uomo quella è una parte erogena, non c’è dubbio alcuno che si abbia una reazione fisiologica, che lo si voglia o meno, che lo si sappia o meno. Ma per le ragazze mi ero sempre fatto l’idea che fosse una cosa più psicologica che non effettivamente “fisica”. Il piacere quindi derivava dal fatto che voleva essere stimolata e non perché, indipendentemente dal volere o no, il corpo reagisse (come succede per gli uomini).

    Se hai mai fatto caso nei telefilm o film (ok, lo so che non dovrei usarli come strumento per informarmi :D ) qualsiasi donna a cui venga proposto, o a cui si alluda alla possibilità, nega sempre categoricamente e chi lo propone o chiede è visto dipinto come un vizioso perverso. Perciò mi ero fatto l’idea che di fronte ad una possibile stimolazione dell’ano una ragazza non sentisse niente, al massimo un po’ di solletico, o peggio a lei facesse male o lo trovasse fastidioso :) ergo: meglio soprassedere, o davanti-al-sedere.

  8. 2009 Gennaio 21

    Verissimo Taglia, ci sono molti tabù, e uno di questi è l’idea del dolore: è vero, può essere doloroso se la cosa “spaventa o ritieni che sia sbagliata” e per questo dicevo che il sesso anale è una questione di apertura mentale. Se si riesce a lasciarsi alle spalle il falso luogo comune, riesci a rilassarti e quindi anche a capire se la cosa effettivamente ti piace oppure no. E’ un atteggiamento senza pregiudizi che credo bisognerebbe avere sempre in camera da letto, ovviamente senza dover gettare alle ortiche il rispetto dei propri limiti personali.
    Quando alle donne… ti dico che se fatto “bene”, anche alle donne dà delle sensazioni pazzesche… il corpo reagisce, eccome, a differenza di quello che vogliono far credere le varie educande dei telefilm.
    So*

  9. 2009 Gennaio 27
    Alice permalink

    Mi fa molto piacere sentirti dire ciò!

  10. 2009 Gennaio 27

    eheheh, anche a me ( e non solo) !!! :D
    So*

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