Senza scampo - fine

Quando ha finito, Destiny si appoggia alla pala ansimando, e piccole gocce indistinte di lacrime e sudore bagnano il deserto ai suoi piedi. Poi prende il pannello di legno scarabocchiato di ossa nere e lo conficca con un grido disumano nel terreno. Poi se ne va, lasciando sopra la fossa solo questo post it mortuario [...]

Senza scampo - parte XV

Riapro gli occhi e vedo Destiny sopra di me, in mezzo al cielo terso, con il suo cappello a falda larga e gli occhiali neri. Impugna la pala, respira forte e si asciuga la fronte con un angolo di sottoveste, lasciandomi vedere la pelle della sua pancia tonda e nuda per la prima e l’ultima [...]

Senza scampo - parte XIV

Destiny riprende la vanga, riprende a scavare, riprende a mugugnare una canzone passata di moda. Di tanto in tanto si gira a guardare Herbert da dietro le lenti scure, per controllare che non si svegli, o forse per assicurarsi che non crepi troppo in fretta. Poi torna di nuovo a spalare, infilando la testa rossa [...]

Senza scampo - parte XIII

Un colpo metallico mi sveglia e vedo Destiny davanti a me, vestita con solo con una sottoveste di raso nero e un cappello a falda larga. Le spalline ricadono come briglie sciolte sulla sua schiena sudata che si curva e riemerge sotto il sole del deserto, lanciandosi dietro un piccolo soffio di terra. Vedo il [...]

Senza scampo - parte XII

“Ancora” urla Destiny sopra di me, mentre fa su e giù sopra di me, mentre gode sopra di me. Piccole gocce di sudore stillano dai suoi capezzoli e la coda di capelli rossi e scuri le frusta la schiena come un gatto a nove code; io sento la sua figa che mi si contrae attorno, [...]

senza scampo - parte XI

“Destiny perché stai facendo tutto questo? Perché io? Perché mi hai voluto?”. Lei mi guarda, incorniciata dalle fiamme, con le braccia sui fianchi rotondi come se fosse un vaso di terracotta e dice: “perché tu non mi ha voluta, allora? Perchè sei scappato? Perché non ti sei mai fermato ad ascoltare quello che avevo da [...]

senza scampo - parte X

Sono sceso dal pullman senza meta da neanche tre ore, mi trovo a Tucston, Arizona e sono ancora un motociclista. Entro in un fast food per ingoiare qualcosa, e mentre la cassiera in uniforme gialla e blu mi dà il resto, i miei timpani sono battuti da un “si sente bene signora?” premuroso e perbene. [...]

senza scampo - parte IX

Herbert Miller è legato, fottuto e ha le lacrime agli occhi. Non perché sia impaurito, o dispiaciuto, e neppure perché sa di non avere la minima possibilità di fuga: Herbert Miller piange per il fumo gli penetra nelle pupille, gli striscia in gola come parole mai dette, e lo fa ricadere sulle ginocchia a cercare [...]

possibilità

Giorno 1
La sveglia suona alle 7.15 esatte, come tutte le mattine. Henry appoggia il piede destro sul tappetino a bordo del letto, poi si dirige verso il bagno, menandosi il cazzo intorpidito dalla nottata insignificante. Piscia senza alzare la tavoletta, e qualche goccia disegna una costellazione giallo paglierino sul bianco della plastica. Il cervello di [...]