Zurigo, Street Parade, giorno 2 e 3

2010 agosto 19
di Sophieboop

Mi ci è voluto qualche giorno per riprendermi. Uscire, purtroppo.

Da un turbinio di colori, sorrisi e musica, battiti, sudore, ancora sorrisi, ancora gambe che si muovono, instancabili – l’importante è non fermarsi – ancora corpi che si dimenano sciolti, fluidi, puri. Da una parata di diversità che semplicemente non si vergognano. Esistono. Alla Street Parade ho visto famiglie con bambini, vecchi, giovani, belli, brutti, camicia e pantaloni, gente nuda o quasi, parrucche sintetiche, vernici da corpo, puffi, orchi che sorridono, marinarette, gonne lunghe, tette, culi, frustini. Erano tutti felici.

Ho bevuto solo acqua. Una bibita energetica. Una coca cola. Ancora acqua, per continuare a ballare.

Ho ballato su una love mobile con fiori di plastica al collo, lasciandolo seguire la musica come una corolla il sole. Il corpo si piegava, succhiando energia dai piedi.

Ho ballato per 1 2 3 4 5 6 ore per strada. Ho dimenticato la macchina fotografica, devo affidarmi alle terstimonianze altrui per digitalizzare i ricordi. Ho sorseggiato champagne sulla terrazza di un hotel a 5* (Baur du lac), mi sono rifatta gli occhi e la lista dei desideri visitandone le camere. Mi sono rifatta gli occhi guardando la gente – un serpente arcobaleno – che fornicava o forse formicolava con la musica giù a Zurigo, nella strada, guardando dalla terrazza. Poi sono tornata lì, lì in mezzo alla pancia del serpente perchè un incantesimo mi chiamava dalle viscere.

Poi mi hanno – mi hai – dovuta portare via che ancora mi agitavo, come una bestia che non si rassegna a morire. Hai detto: “Risparmia le energia per stasera”.

Le ho risparmiate per fare l’amore con te, nella nostra camera, godendo tutta insieme come un’orchestra. Le ho risparmiate per farmi scopare dalla musica e sottomettere il corpo alla sua energia (vedi anche: Energy Party, guardatevi il video).

Posseduta, forsennata, ballavo con la testa rosa, ballavo per 120 minuti senza tabacco o acqua o vino. E quando non avrei più dovuto muovermi, con le gambe ubriache di acido lattico, il ritmo mi riforniva generosamente di zuccherini, lanciandoli a zampilli, infondendoli sciolti, iniettandoli con scosse elettriche che mi muovevano, diffondendosi dal ventre.

Ti ho baciato. Tu mi guardavi. Ti ho detto ti amo. Ti ho detto sono felice. Sono felice quando ballo, quando scrivo e scopo, ti ho detto. Era tutto vero, mi dico. Sorrido ancora, adesso. E quando sento le macchine passare nel deserto d’agosto, sento la scia di casse e tasti che si trascina per la strada, impregnano l’aria, facendomi battere un piedi, pulsare il petto.

Poi siamo tornati, siamo tornati a dormire. Prima tu, io dopo un bagno caldo. A pensare, a ripetere “che bello”. La felicità è stupida perché non ha bisogno di pensare, solo di sentire.

La mattina – domenica – pioveva a sprazzi, un cielo lunatico di nuvole sparpagliate. Tranquilla, ho fatto colazione con un vero cornetto al burro, nel bar dell’hotel. La gente passava. Tu dormivi. Era tutto pulito. La quiete dopo la tempesta. I passi dopo la parata.

Poi la valigia risucchia i vestiti, l’orologio i minuti. Aspettiamo. Ritorniamo lentamente dentro noi stessi, dentro la città. Camminiamo. ricalchiamo i passi. La condomeria è sempre lì. Il fiume scorre. I cigni si grattano le piume col becco. Un peccato non aver visto più, vero?

Non preoccuparti, Zurigo. Torneremo.

Grazie ancora per lo splendido we a Zurigo Turismo :D

Per farvi un’idea della Street Parade vi consiglio di vedere TUTTE queste foto

Ecco alcune delle mie

Altri pensieri:

  1. Adriano Gasparri permalink
    agosto 19, 2010

    “Le ho risparmiate per fare l’amore con te, nella nostra camera, godendo tutta insieme come un’orchestra. Le ho risparmiate per farmi scopare dalla musica e sottomettere il corpo alla sua energia”

    Standing ovation! :-)

    Ciao
    Adriano

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  2. Chiara permalink
    agosto 23, 2010

    Bel post, hai reso bene lo spirito (io c’ero!) ;)

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  3. agosto 23, 2010

    Grazie a tutti e due :)
    So*

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  4. Tukuna permalink
    agosto 26, 2010

    La felicità è stupida perché non ha bisogno di pensare, solo di sentire.
    questa frase mi ha colpita davvero, grazie :)

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  5. agosto 30, 2010

    Ha fatto bene anche a me :)
    So*

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  6. d0zx permalink
    settembre 9, 2010

    La prossima volta ci sarò pure io, straordinario ;P

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  1. “Zurigo, Street Parade, giorno 2 e 3″ (by Sophieboop) « Il blog di Zurigo Turismo

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