Il ciclo dell'amore #1

2008 marzo 13
di Sophieboop

Ci sono giorni in cui gli uomini ti evitano come la peste. Di solito in quei giorni.

Che lo sappiano o lo “percepiscano”, in modo quasi trascendente, alchemico, poco importa. Non che fuggano a gambe levate: di solito si limitano a stare fermi. Al massimo indietreggiano a piccoli passi, timidi e intimoriti, incalzati da una femminilità scomoda. Rimangono impassibili, a debita distanza, racchiusi da una bolla di paura. Forse perchè pensano che in quei giorni, il fatale morbo delle mestruazioni, che ciclicamente colpisce una volta al mese, vi abbia trasformate in arpie desiderose di spargere sangue (oltre al vostro), o peggio ancora, secondo un cinico punto di vista, in pupazzetti rosa smaniosi di coccole. In entrambi i casi, esseri asessuati.

Da questo traspare, quindi, un punto di vista ancora più cinico e agghiacciante: non potendo offrire sesso (che menti limitate!), si è considerate inutili, e perciò evitate. Ecco qui il grande errore. Perchè spesso, durante il ciclo, la libido femminile aumenta in maniera esponenziale: come se il desiderio scalciasse in pancia, come se tutto il corpo fosse circondato da un’aurea di fiamme e passione. Una specie di possessione erotica. Come se non bastasse questa eccezionale carica sessuale, bisogna anche dire che in preda allo zapping emotivo, si potrebbe arriavre a fare le cose più inaspettate, a sperimentare le più ardite fantasie, a dedicarsi al partner e al sesso come non mai. Magari in forme diverse, ma con grande soddisfazione di entrambi.

Tanto peggio per il maschio ottuso, quindi, che oltre a perdere occasioni, diventa anche causa del suo male. Perchè forse è proprio il fatto di sentirsi rifiutate come esseri sessuali, frustrate per il non poter concretizzare il desiderio, che le donne a volte si trasformano in arpie o in pupazzetti rosa.

Ovviamente ( e fortunatamente) ci sono molti uomini che non fuggono, ma anzi, sanno essere davvero meravigliosi in quei giorni variabilmete dolorosi e schizofrenici. Uomini che ti coccolano, ti baciano, uomini che magari, se ti va, ti scopano anche e che… vanno in farmacia a prendere gli analgesici se li hai finiti, ti preparano una tazza di thè caldo senza che tu gli dica niente, ti preparano la borsa dell’acqua calda, stanno zitti mentre avete una crisi di pianto/riso isterico, vi riscaldano le mani se sono fredde.

Ma la spiacevole sensazione resta.

Forse scrivere questo post mentre ho l’utero che grida, non è stata una buona idea. Mi sento già un po’ arpia.

Altri pensieri:

  1. marzo 13, 2008

    Tra poco la seconda parte di questo post: come fare sesso in quei giorni…
    So.

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  2. sullarottadellamiavita permalink
    marzo 14, 2008

    da un lato mi sento estasiato nella visione della mentalita’ femminile, cosi’ chiaramente sviluppata… come se scoprissi all’improvviso qualcosa che avevo sotto gli occhi ma che non osservavo attentamente… dall’altro vorrei segnalare che “certi giorni noi donne ci buttiamo col paracadute” e’ da sempre stata una gran cazzata. siete bombe ad orologeria pronte a scoppiarci in mano, d’amore o d’odio che sia.

    chiedo scusa, stanotte sono troppo polemico.
    piove.

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  3. marzo 14, 2008

    Grazie per il commento! e non chiedere scusa…è un blog, dove la gente può dire quello che vuole… quindi a meno che tu non dica cose particolarmente violente, offensive e discriminatorie, non farti problemi…anzi, apprezzo molto la “divergenza” e il dialogo!
    detto ciò
    nemmeno io mi butterei con il paracadute in quei giorni, come credo la maggior parte delle donne…è vero che siamo una bomba a orologeria….o meglio, un pacco a sopresa, che, come dici tu, potrebbe essere pieno d’amore o di odio…ma vale sempre la pena di “maneggiarci”! (lo stesso vale per i maschietti, che a volte, sono “mestruati” almeno quanto noi).
    Sarà che adoro i rischi, e le sfide…ma io non rinuncerei a scartare il pacco, se dentro potrebbe esserci qualcosa di bello, che non necessariamente è il sesso, ma anche l’intensità emotiva e percettiva molto particolare di quei giorni.
    qui c’è il sole.
    baci
    So.

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  4. fla... permalink
    marzo 14, 2008

    Mali mestrui o no, sempre “femmine” siete con tutto il fascino che questo comporta. :)
    Quindi di solito, a parte il fatto che nei primi momenti tendo a essere un po’ guardingo per capire che aria tira ed adattare un po’ il mio comportamento, non ho alcun problema a “maneggiarvi”, qualsiasi cosa questa schifezza di parola voglia dire, in qualsiasi periodo siate.

    QUI c’è il sole e si sta bene anche con una camicia leggera, lì è pallido per definizione ;)

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  5. marzo 14, 2008

    veramente anche qui c’è il sole e si va in giro in maglietta…
    “maneggiarvi” era all’interno della metafora, quindi non vuol dire nulla di splatter…semplicemente aver a che fare con le donne.
    baci
    So.

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