Review n°1 [La disposizione degli organi interni]
Una lacrimuccia ha fatto capolino, mentre leggevo la prima recensione a La disposizione degli organi interni, ad opera di Inachis Io: perché ho avuto una prima risposta che quanto desideravo scrivere, raccontare e in definitiva comunicare ha fatto centro, proprio lì, leggermete a sinistra, sotto la cassa toracica. In più, il fatto che il romanzo abbia colpito anche un uomo, ha trasformato la mia speranza in una prima realtà. E sapere che è stata una lettura non solo eccitante (benché fosse solo un effetto collaterale delle mie intenzioni), ma anche “vero e profondo”, mi ha fatta sciogliere.
Sono rimasto colpito dalla capacità di leggere dentro le pieghe del corpo, e non solo di leggere ma anche di dire. Il sesso di cui si parla qui è prima di tutto comunicazione, con se stessi e con il partner. È sapersi ascoltare e sapersi raccontare. È un grande atto d’amore nel consegnare se stessi, nudi, indifesi, a un’altra persona.
Credo che la lettura mi abbia dato molto, e molto possa dare alle donne e agli uomini che lo leggeranno. Penso anche che sia un libro da leggere in coppia, cosa che mi riprometto di fare.
È un libro, infine, che fa luce su un mistero, quello della disposizione degli organi interni (da cui il felice titolo): vagina, cuore, cervello. Organi che sembrano di volta in volta cambiare posizione, stabilire nuove e diverse connessioni, gerarchie, priorità. Oppure fondersi in un solo, olistico, Organo che tutto governa e dalla cui integrità dipende il nostro piacere, non solo sessuale.
Questa è solo una parte della recensione, da leggere per intero qui (ci sono un prima e un dopo l’estratto, un augurio profezia che spero si avveri, titoli di coda e uno scorcio di backstage). Ed ecco che lei, la lacrimuccia, fa capolino di nuovo…
PS: La disposizione degli organi interni è anche su Anobii (ADORO Anobii!!!)
PPS: ecco uno scatto, dalla libreria Mondadori di via Marghera, a Milano (grazie Neva!!)