Cure me
2011 marzo 23
Voglio portare la tua medicina sempre con me.
In una fiala segreta, in una bottiglietta da mezzo litro, in un’ampolla, in un blister accortocciato.
In una tasca, sottopelle, stretta in un pugno, sottochiave.
Come un antidoto.
Sei lo sciroppo che aspetto a bocca aperta, e lecco stupita.
Sei il desiderio compresso che faccio sciogliere sotto la lingua, dolce.
Sei la polverina frizzante che ingoio con l’acqua, il metallo che mi spia il cuore, il bisturi che taglia, il balsamo che calma.
Sei quell’iniezione di adrenalina che salva la vita.
Ma tu. Tu guarisci di più.
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2 Commenti scrivi un commento →
mi piace davvero molto….come non capire che è l’ingrediente che ti salva….
brava so
ksss
Grazie!
So*