Sogni in pellicola rosa confetto

2010 dicembre 4
di Sophieboop

Secondo una ricerca che ho letto da qualche parte la maggior parte delle donne vorrebbe – anzi, sogna – un amore come quello di Carrie e Mr Big di Sex & The City. WOW. Una quarantenne con l’intelligenza emotiva di un chiwawa e un bastardONE che dopo 10 anni di tira e molla e menzogne è anche capace di mollarti all’altare. WOW.

Ma perché ci si ostina a credere che soffrire sia… bello? L’amore è bello quando è felice, nonostante tutto quello che può accadergli attorno, ma dentro deve rimanere intatto. Non è per niente bello quando ti scortica il cuore. Non c’è nulla di divertente, né di glorioso né di magico. Fa solo MALE. Sinceramente, credo che se avessi vissuto davvero un amore come quello di Carrie e Big, sarei morta di crepacuore e giramenti di palle. Anzi, avrei smesso di volere un amore come quello da molto tempo.

Fortuna che ho guardato più PORNO che Sex & the City.

N.B, premessa postmessa: ovviamente questa non vuole essere una critica a chi vive o ha vissuto una storia come quella dei sopracitati Carrie e Big, capita. Piuttosto una riflessione/raccomandazione ad uso e consumo di tutti, me compresa: meglio fare attenzione a ciò che si desidera, perché potrebbe avverarsi e non piacerci affatto, soprattutto se si tratta di pellicole rosa confetto che, va ricordato, non sono fatte di carne e sangue come gli esseri umani, ma di un sottile strato di cellulosa.

Altri pensieri:

  1. Cavalier Amaranto permalink
    dicembre 5, 2010

    Condivido, l’Amore è gioia, noia, sesso, desiderio di appartenersi, di sacrificarsi per migliorare la condizione dell’altro, responsabilità.

    Se soffre è finito e se si protrae alcune donne sono molto più masochiste di quelle che ho avuto la fortuna di frustare.

    Baci.

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  2. mario permalink
    dicembre 5, 2010

    ovviamente lo strato è di celluloide.

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  3. dicembre 5, 2010

    mai ho guardato sex and the city…
    sempre ho guardato e guarderò porno…
    ksss

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  4. dicembre 5, 2010

    @Cavalier Amaranto: vero, verissimo, da far quasi paura

    @mario: all’inizio volevo scrivere semplicemente gelatina, ma mi sembrava troppo ambiguo, poi mi sono documentata su Wikipedia: “Una pellicola cinematografica è un nastro di poliestere o di triacetato di cellulosa” e “Per quanto riguarda il supporto, la pericolosa ed infiammabile celluloide è stata abbandonata a favore del triacetato di cellulosa” :D

    @mc: a me è capitato qualche volta… può anche essere divertente, ma da delle quarantenni mi aspettavo qualcosa di più.

    So*

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  5. Taglia permalink
    dicembre 6, 2010

    L’amore è come il sesso: ci sono milioni di modi diversi di farlo, viverlo, sentirlo, goderne.

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  6. mario permalink
    dicembre 6, 2010

    @Sophieboop: ecco, ho svelato la mia età -:(

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  7. dicembre 6, 2010

    @Taglia: certo, solo che mi sembra che la gente si sia un po’ ricoglionita. Sembra che ci sia così poca speranza nella felicità che molte persone sia diano già per spacciate, accontentandosi di una favoletta da guardare a distanza di qualche metro, che non è poi così a lieto fine. Ci sono personaggi e icone che sono in grado di affascinare e ispirare – io stessa ne ho, chi non li ha – ma credo che dopo una “certa” si potrebbe iniziare ad abbandonare questi idoletti da sturm und drang e iniziare a chiedersi cosa voglio davvero nella vita? In che modo voglio amore nella mia vita? e iniziare a ispirarsi a se stessi. Come dire: diventare i protagonisti della propria vita. Rendere questa vita la propria favola. Il lieto fine di solito coincide con “in punto di morte, sorrise, sapendo che quella che aveva fatto era la sua vita.”

    @mario: non è mica un peccato avere un’età ;)

    So*

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  8. Taglia permalink
    dicembre 7, 2010

    “certo, solo che mi sembra che la gente si sia un po’ ricoglionita” :D ne sono convinto.

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