Il regime del sesso, ovvero: siamo coglioni senza cazzo

2010 dicembre 1
di Sophieboop

Ci penso, di tanto in tanto. Ogni volta mi sembra di sentire l’odore caldo di un osso bruciato.

Penso a Orwell, alla coercizione, ai 2 minuti d’odio e a una delle più belle storie d’amore che abbia mai letto. Penso a un mucchietto di formiche secche polverizzate dal tacco di uno stivale. Poi penso a Huxley, a come descrive l’annientamento, lento, letale, asfissiante, del formicaio intero. Il benessere è l’oppio dei popoli. Huxley ha dato alle dittature la ricetta per rendere l’umanità un grappolo di molecole inutili. Inermi. Annientate. Ha detto: dategli solo l’illusione della felicità. Mentre strozzate con un filo di nylon ogni capillare, ogni voce, ogni alveolo. Ogni arteria.

Poi, ovviamente, penso al sesso. E penso alla repressione sessuale, alla rivoluzione sessuale, e alla libertà sessuale che abbiamo in parte conquistato, che in parte viviamo, che in ogni momento ci strilla nelle orecchie con quel suo fare da puttana, dicendo che di lei – con lei – possiamo fare tutto quello che vogliamo, dove e quando vogliamo. Possiamo fottere, possiamo masturbarci, possiamo spompinare, segare, sditalinare, inculare e soprattutto venire. Sborrare. Squirtare. SBAGLIATO.

Non possiamo, dobbiamo farlo. Sì, proprio tutto quello che prima non si poteva fare o, almeno, non era decoroso dire.

Prima il sesso era clandestino, reato, peccato, dimenticato, arrabbiato, conquistato.

Nota per me: il cuore guida il cambiamento. Il cuore può cambiare il corso degli eventi, l’ordine costituito, la nostra vita. Il cuore desidera. I divieti lo eccitano, incitano la sua ribellione.

Poi in tanti si sono ribellati ai diktat  in nome di un desiderio, perché desiderare è un diritto. Così come scegliere cosa desiderare è un diritto. Allora c’è stata la lotta, la vittoria e il desiderio è esploso in orge, promiscuità, amore, deliri e delizie perverse.

A questo punto ci hanno fregati. Ma fregati alla grande, rivoltandoci contro la bestia che avevamo liberato. Gonfiandola di steroidi, silicone e trasmissioni non-stop.

Nota per me: essere inculati è un piacere, essere presi per il culo una nefandezza.

Ora, il sesso è dovuto, elargito, sperperato, stuprato da un’abitudine sedentaria. E’ obeso. Narcotizzato. Cannibalizzato. E’ l’erotismo distrugge se stesso.

Stanno privando il sesso di ogni desiderio. Fino a renderlo solo una composizione statica di corpi vuoti. Inutili. Assenti. Inoffensivi.

Ci stanno anestetizzando il cuore.

Nota per me: l’unico organo sessuale che abbiamo è il cervello. Il cervello trasforma il desiderio in eccitazione e l’eccitazione in piacere.

Ecco come ci stanno controllando, loro e i loro mass-doberman-media. Ecco come ci stanno rendendo sterili, ecco come stanno sedando la forza sovversiva dell’amore e del piacere. Ingozzandoci talmente di cibo sessualmente esplicito da farci cagare e vomitare tutto il gusto del pasto. Ecco come si stanno strappando dalla carne il potere dell’istinto. Tamponando continuamente quell’appetito, riempiendoci a forza di corpi e allusioni e illusioni. Finché non riusciremo più a sentire la fame, né a godere della sua sazietà.

Finché non ricorderemo neanche perché ci piace, il sesso. Finché non smetteremo anche di farlo. Come una massa di coglioni rimasta senza cazzo, arresa a guardare la tv.

Altri pensieri:

  1. sberla54 permalink
    dicembre 1, 2010

    Splendida come sempre…anche quando diventi politicamente impegnata!

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  2. dicembre 1, 2010

    oltre alla pianificazione economica e tante (ma proprio tante) altre robe, anche il sesso fa parte – evidentemente – di un disegno di controllo volto ad imbonire le masse: le civiltà con le palle piene scendono in piazza! In qualche modo bisogna – anche lì – accontentarle un po’. Tutto questo è terribile!

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  3. dicembre 1, 2010

    Oddio, forse direi più “socialmente” :) Però sì, sono piuttosto riottosa

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  4. dicembre 1, 2010

    sei riottosa perchè sai che tu con il cervello godi e vieni abbondantemente e soddisfatta(un paio di giorni fa abbiamo parlato di sazietà ricordi?):come te cerco di fare del mio cervello e del mio pensiero il mio organo sessuale principale…non so se sempre ci riesco ma faccio sempre di tutto per farlo….sei sempre molto attenta a tutto ciò che accade attorno a te senza dimenticare che siamo uomini e donne con voglie da NON reprimere nella maniera più assoltuta.
    la mia prossima sborrata sarà anche per te
    ksss

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  5. dicembre 1, 2010

    @mc: non è che le voglie vengono represse, una soddisfazione placebo viene elargita con tanta abbondanza da privarci della voglia stessa.

    So*

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  6. dicembre 1, 2010

    @Sophieboop:
    a volte….esempio….mi faccio un giro per internet e mi scappa di vedere all’opera dita von teese…..mi masturbo ma non mi passa la voglia di farmi un a vera sana scopata…oppure non ho inteso ciò che volevi dire?
    ksss

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  7. VcMx permalink
    dicembre 3, 2010

    Scusa So, ma quando scrivi a Auxley a chi ti riferisci ?
    Volevi scrivere Huxley ?
    Vorrei avere delle delucidazioni, il post è interessante e rispecchia alcuni miei pensieri, solo volevo togliermi questo dubbio.

    PS: È un po’ che ti seguo, solo che non essendo un maestro della lingua italiana, fino ad ora, non avevo ancora commentato niente.

    Ciao, buon proseguimento !

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  8. dicembre 4, 2010

    Sono io che sono una caprona. Sob. Quei dettagli che andrebbero sempre verificati io li dimentico, pur avendo il libro a casa. Ri-sob. Grazie per la segnalazione, correggo subito.
    So*

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  9. un uomo permalink
    dicembre 30, 2010

    Condivido tutto, anzi … di più.
    Secondo me, Orwell aveva capito tutto sui regimi repressivi, è incredibilmente attuale, e temo che purtroppo sarà sempre attuale.
    Invece almeno un’idea di Huxley, quella di una società basata sulle caste e sul controllo genetico, mi sembra per fortuna superata.
    Detto questo, dovendo scegliere tra una società che reprime la libertà sessuale (come quella islamica) ed una società che enfatizza troppo la libertà sessuale (come quella europea), io preferisco di gran lunga la seconda che ho detto … ;-)

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