Orgasmo Post Scriptum, orgasmo Post Partum (ho finito il libro)

2010 ottobre 7

Per scrivere serve una certa elasticità

Per scrivere serve una certa elasticità


Voglio una sigaretta. Anzi, dammi tutto il pacchetto.
Mi fai accendere? Grazie.

E mi accoccolo sotto le lenzuola a sgranchire le dita.

Ti è piaciuto?

Molto. Ho già voglia di ricominciare. Quasi non avevo neanche voglia di finire.

Aspiro una boccata di fumo. Percuoto ripetutamente la sigaretta sul bordo del posacenere, facendo staccare petali di p0lvere grigia.

Mi sento quasi vuota. Adesso. Come se avessi rovesciato lì dentro tutta la mia linfa e adesso mi trovassi con le vene secche, esauste. Adesso ne sento la mancanza.

Una lacrima si gonfia nell’angolo dell’occhio. Una mano lo disperde sulla pelle, staccando un paio di ciglia.

Come di qualcosa che c’era nel mezzo, un palo che trafigge e impedisce alla ferita di uccidere. Come un dente tirato, come un organo espiantato. Come un figlio che mi è stato strappato dal ventre, usando le dita come una pinza. Ma non potevo fare a meno di curarlo e torturalo, e crescerlo, in quel limbo di dolore e piacere. Non potevo fare a meno di lasciarlo uscire. E vivere.

Alla fine è successo, è venuto. Alla luce, dopo nove mesi.

Un malloppo di carta e inchiostro di quasi 300 pagine.

Tutto questo per dirvi che ho finito il mio primo romanzo. Ora inizia la parte difficile: dare una limatina e trovare un editore.

Foto via Brownstoner

Altri pensieri:

  1. ottobre 7, 2010

    in bocca al lupo!!!!!
    di cuore
    ksss

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  2. ilmondonellamiatesta permalink
    ottobre 7, 2010

    IN BOCCA AL LUPO!!!
    IN CULO ALLA BALENA!!!
    MERDA!!!
    Dai Sophie!

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  3. mario permalink
    ottobre 8, 2010

    potresti provare a mettere un pdf on line ed aspettare il passaparola. in ogni caso, i bocca al lupo, conta almeno su di me come lettore.

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  4. ottobre 11, 2010

    Grazie a tutti!
    @mario: mmm nì. Credo che posterò un paio di estratti sul blog, dopo che l’avrò spedito ai vari editori, in modo che se per caso mi dite che fa schifo non posso più tirarmi indietro. Decidere di sottoporsi al giudizio altrui a volte è davvero un atto di coraggio.

    So*

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  5. mario permalink
    ottobre 11, 2010

    @Sophieboop:

    si scrive prima per se stessi, e poi per gli altri. ah, ovviamente anche per i soldi.

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  6. Dolce permalink
    ottobre 11, 2010

    Grande Sophie
    Mal che vada sarà un successo !!!! ;-)

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  7. ottobre 12, 2010

    @mario: non per i soldi, quello lo faccio com lavoro ;) solo che quando si parla del libro tendo ad esserne parecchio gelosa, è come un figlio di carta :D

    @Dolce: grazie! E come sono solita dire, non “speriamo” ma “sicuramente”;)

    So*

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  8. selvitano permalink
    ottobre 16, 2010

    complimenti e in bocca al lupo…….
    ti ho visto alle invasioni barbariche del 15/10…..

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  9. ottobre 18, 2010

    :D
    So*

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  10. Taglia permalink
    ottobre 20, 2010

    In genere a questo punto uno dovrebbe dire: è finita la parte divertente (lo scrivere), adesso inizia la parte dannatamente frustrante.

    Non basta un: in bocca al lupo, te ne faccio centomila.

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  11. ottobre 20, 2010

    Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!! La cosa che mi fa sentire più frustrata è il fatto di non dover più scrivere questo romanzo a cui mi sono dedicata – letteralmente – anima e corpo. Fortuna che ci sono da fare delle correzioni!
    So*

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  12. will permalink
    ottobre 28, 2010

    “Voglio una sigaretta.
    Alla luce, dopo nove mesi.”

    rotte le acque che crollino le dighe.

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