Ibridi
2010 giugno 17
Ibridi. Ecco cosa siamo.
Siamo un mito con quattro gambe e quattro braccia unito per il sesso.
Siamo un ragno dalle zampe glabre che si arrampicano scivolose su tele bianche imperlate di sudore e cera.
Siamo la masturbazione incestuosa di due gemelli siamesi, simultanei, simbiotici. Parassiti che si nutrono sotto foglie innervate di linfa. Sperma. Umori morbidi come tende di tempo. Un tempo che scorre lento, matura, dondola cigolando gemiti.
Siamo un innesto di carni trafitte nel cuore dalla stessa spina.
Altri pensieri:
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siamo uomini.
brava so
ksss
mi fai una rivisitazione di platone? chapeau.
@mario:
@mc: Wow… però non l’ho mica fatto apposta! Si vede che si è ricordato di me e si è infilato nel mio inconscio
So*
comunque hai ragione, a volte anch’io mi sono sentito completo solo dentro la donna che sembrava dovesse essere quella della mia vita, la mia ultima donna.
poi ti svegli e devi ricominciare
Una libellula inchiodata a un bianco quadro caduto che sogna di essere viva e forse, per un attimo, lo è… poi si risveglia, ridistende le ali, e torna a essere l’ornamento di una parete.
Scusa, serata triste…
@mario: non so… più che la completezza a me veniva in mente la contaminazione, l’unione di due esseri per creare una cosa più grande, un meraviglia al quadrato Si comincia sempre. anche la nostra vita, quella che stiamo vivendo adesso, potrebbe essere solo un giorno delle nostre esistenze, tra nascita e morte
@Rivo: la tristezza è umanità, non dovremmo mai scusarci per il fatto di avere un cuore
So*
umidi elettrici e vogliosi come fili spinati illuminati nelle città
the soft machine è closed…ho aperto this vetrina a gambe aperte:
http://apocalypticapproaches.tumblr.com/
Grazie per il commento, e per la info sei sempre il benvenuto qui
So*
grazie a te per avermelo smoderato
Dovere! Ogni tanto ’sto coso impazzisce e ficca in moderazione commenti che non dovrebbero neanche esserci
So*
Ps: ho visto la nuova grafica del tuo blog, nice come va la tua vita da scrittore?
tutte le volte ora anche loggati bisogna reinfilare i dati, ah.
nel senso commenti che proprio non esistono ahah,
la mia vita da che…? sto scrivendo il primo R. ma solo quando ho voglia, alla faccia della disciplina, poi non faccio una vita da scrittore, è noiosa!
e la tua Opera…?
Allora attendo il tuo R.!
La sto partorendo con sudore… e disciplinate contrazioni quotidiane pag. 173
So*
Allora leggo io prima il tuo! Io sono perso nei meandri della vita e mi ci vorrebbe un acceleratore di girini verboindemoniati. Come hai risolto il problema della necessita’ esterna di un responso emotivo? O pratichi l’autoerotismo?
Io ci sto lavorando – considerando dal concepimento dell’idea fino ad ora – da circa 5 lunghissimi anni, in cui l’idea si è sviluppata, metamorfizzata… mi sono messa a scrivere seriamente da gennaio, credo che proprio come una vera gestazione sarà finito a settembre…
pratico tanto autoerotismo, soprattutto prima di scrivere al mattino, o quando mi sento bloccata… mi aiuta a lasciarmi andare, a non pensare, a confondermi, drogarmi… e soprattutto non ascolto nessuno, ascolto solo gli incoraggiamenti, vado a avanti con il paraocrecchie perché nessuno – NESSUNO – deve poter distruggere questo momento creativo tanto sudato, sudoroso… per le critiche so che ci sarà tempo
So*
l’autoerotismo era una metafora per dire che sei tu il responso emotivo da lettrice di te stessa scrittrice ma se non “ascolti nessuno” vuol dire che lo stai facendo leggere, che ci sono le voci, oppure sono gli amici immaginari ?!
sìsì avevo capito, solo che volevo evidenziare l’effetto benefico per la creatività! (ma forse ho scritto in modo confuso)
No, no, non lo sto proprio facendo leggere! Gli incoraggiamenti a cui mi riferivo sono quelli che ricevo ogni tanto qui sul blog o per lavoro, sulla mia scrittura in generale… o quelli che mi fanno gli amici quando dicono che non vedono l’ora di poterlo leggere. E so che quando succederà, sarà un momento durissimo e un’occasione molto importante per illuminare le mie insicurezze… mettersi a nudo è doloroso, a volte, ma necessario, sempre.
Sì, mi sa che ieri sono stata del tutto confusionaria! Oggi non è che stia molto meglio…
So*