Notturno carnale

2009 novembre 16
di Sophieboop

Adesso capisco perché.

Quando sono nata mi hanno strappato un pezzo di cuore per metterlo sulla punta del tuo cazzo.

E ogni volta che ci separiamo la cicatrice lucida strepita. Sbraita. Urlando di ricongiungersi a te.

Reclamando la tua carne in mio nome.

Altri pensieri:

  1. ermione permalink
    novembre 16, 2009

    hmmmmm….allora ti sei proprio innamorata……

    ReplicaReplica
  2. novembre 16, 2009

    ghghgh sì :D
    So*

    ReplicaReplica
  3. -E- permalink
    novembre 16, 2009

    Mi piace l’accostamento cuore cazzo.

    ReplicaReplica
  4. novembre 16, 2009

    anche a me :D
    spero che si capisca il senso profondo di questo miscuglio carnale
    So*

    ReplicaReplica
  5. Monia permalink
    novembre 16, 2009

    Si capisce, si capisce ;)

    ReplicaReplica
  6. novembre 16, 2009

    pfffiù :)
    So*

    ReplicaReplica
  7. tersicore permalink
    novembre 16, 2009

    wow.

    ReplicaReplica
  8. David permalink
    novembre 21, 2009

    un post da chirurgo plastico/ricostruttivo, nel quale non trovo connessione alcuna tra corpo e spirito. Estrinsecarne il senso profondo è un’operazione vana perchè non vi è senso profondo…

    ReplicaReplica
  9. novembre 23, 2009

    @David: ok, io sono permalosa. Però mi spiace davvero che tu possa pensare che “non vi è senso profondo” in una cosa che ho scritto per la persona che amo con tutta me stessa. C’è. Fidati.
    So*

    ReplicaReplica
  10. David permalink
    novembre 24, 2009

    interessante realizzare come lo stesso post abbia intrerpretazioni così polarizzate. O forse collidono da qualche parte? Il vuoto siderale tra quel pezzo di carne strappato e il tuo corpo viene colmato da cosa? Dov’è l’inferenza tra due pezzi di carne? Eppure esiste, esiste eccome, e se c’è un post asintotico alla profondità è proprio il tuo. Le mie letture mi spingono a pensare e ripensare dove sia il senso comune dell’ “entanglement quantistico” le tue forse ti spingono da qualche altra parte, lontano dai quanti, ma ecco la collisione…

    ReplicaReplica
  11. novembre 24, 2009

    Scusa – senza offesa,eh – ma puoi spiegarmelo in modo un po’ meno siderale e un po’ più umano? :)
    So*

    ReplicaReplica
  12. David permalink
    novembre 24, 2009

    si :) in pratica più intensi sono i rapporti emotivi tra gli individui più questi stabiliscono un legame invisibile (l’entanglement appunto) che li lega profondamente anche se questi si trovassero ai confini dell’Universo. L’uno sente l’altro istantaneamente, annullando ogni spazio ed ogni tempo. Le riflessioni associate alla meccanica quantistica sono sconvolgenti, il post “chirurgico” solo una piccola provocazione ;) bye

    ReplicaReplica
  13. novembre 24, 2009

    Ok, così è più chiaro. Beh, è in altre parole, quello che volevo comunicare: un legame invisibile, quasi incosciente, atavico, in una dimensione che non è terrena. :)
    So*

    ReplicaReplica

Cosa ne pensi?

Nota: Puoi usare il basic XHTML nei tuoi commenti. La tua email non sarà mai pubblicata.

Segui questi commenti via RSS