Assicurazione sulla felicità
Siamo a letto, dopo aver fatto l’amore, ancora con le gambe e le mani intrecciate, a fumarci una sigaretta. Fa un po’ caldo tra le tue braccia e, in una delle mie divagazioni post orgasmiche, mi chiedo se esista un’assicurazione sulla felicità per blindare tutto questo. Perché ti amo, perché so che sei quello giusto ma non lo posso sapere, perché a volte ho un po’ paura: del tempo, della vita, degli imprevisti. Perché voglio essere felice con te per tutta la vita, ma c’è quel margine di incertezza esistenziale che a volte mi terrorizza.
Immagino di avere davanti a me un damerino impomatato dal sorriso marchiato Mattel che mi assicura che andrà tutto bene. “Anzi benissimo, signorina, e non si preoccupi se qualcosa dovesse andar storto, perché nulla potrà andar storto, lei è assicurata”. Assicurata. Con tanto di contratto in duplice copia controfirmato da ambo le parti.
L’agente assicurativo mi spiega che “la polizza copre: serenità domestica, frizzante e intensa vita sessuale, eccitazione, divertimento, crescita personale, coccole e tenerezze delle domenica mattina, esorcismo anti-corna per entrambi e innamoramento sempiterno”. “Perfetto”, mi dico. E lui continua, dicendo che “il premio sarà erogato in denaro“. Lo sapevo che c’era la fregatura, i soliti avvoltoi: “Denaro? Lei vorrebbe assicurarmi la felicità con del denaro?!? Io voglio solo una pacca sulla spalla!“. Ma lui va avanti: “e… l’unico motivo per cui potrebbero non pagare il premio, è che lei, la felicità, non l’abbia voluta.”
Lo guardo con l’odio impotente e furioso che si riserva agli sciocchi, prendo il contratto che mi porge con la mano e lo straccio in tanti piccoli chicchi di riso cartacei da lanciarci in testa per celebrare la nostra felicità.
Fatta giorno per giorno. Forse rischiosa. Sicuramente meravigliosa.
La pacca sulla spalla me la do da sola, ti prendo la mano e ti dico: “andiamo?“
Come non capirti!!! Purtroppo questa sicurezza non esiste e mai esisterà!!! Io dico che ci vuole fortuna, tanta fortuna, e un pizzico di sacrificio personale!
Solo il tempo te lo dirà cara Sophie!!! Intanto tu vai avanti per la tua strada che mi sembra quella giusta
Giacomo,
qualcuno che ha perso quella serenità
P.S: adoro il tuo blog!!!
Grazie mille! spero tu possa ritrovarla presto
So*
Molto bello questo post.
A volte, è vero, ci sono momenti così perfetti da farti desiderare una garanzia, un’assicurazione che potrai goderteli tutta la vita.
Ma poi penso sia splendido vivere giorno per giorno un amore, nutrendolo e godendone il più possibile, viverlo come una bella ed eccitante avventura, in cui si parte insieme per qualcosa di sconosciuto e che perciò spaventa, ma anche incuriosisce ed elettrizza.
L’amore per me è scoprire, costruire qualcosa con lui, e farlo ogni giorno, celebrando tappe raggiunte, ma soprattutto scegliendo e decidendo insieme i sentieri ancora da percorrere.
E allora chissenefrega dell’assicurazione sulla felicità, perché la meraviglia è proprio scoprire che siamo ancora qui, ancora noi, a dispetto di ogni paura e di ogni incertezza.
Esattevolmente
So*
Se ci fosse veramente una tale assicurazione, credo che toglierebbe il gusto di svegliarsi ogni mattina e pensare a cosa fare per far reinnamorare la/il propria/o partner. E soprattutto non ci farebbe più pensare a quale misterioso motivo fa si che ogni sera il primo pensiero sia quello di tornare a casa per avere un semplice abbraccio da una persona che al 99% dei casi è caratterialmente l’esatto opposto di ognuno di noi. Che gusto ci sarebbe?
Possiamo chiamarlo pensiero post-orgasico?! Che a me viene spessissimo
Hai raggiunto quel picco di piacere, sei vulnerabile e vorresti che tutto restasse come esattamente è… con lui che ti guarda estasiato, rilassati, uniti, complici e senza tempo…
Poi ritorni alla realtà e appunto ti dici, la “Sicurezza non esiste” ed è questo che da gusto alla vita; ma che fatica?!
C.
@Antonino: nessuno! Sarebbe come togliere il gusto dal cioccolato
@Nina: uno sforzo enorme, ma necessario a rendere l’amore l’emozione che è
So*
Per quanto mi riguarda ora sono in uno stato mentale talmente mal ridotto che penso che l’unica vera assicurazione per la serenità mentale sia non innamorarsi mai… ma si sa che alla fine anche questo è impraticabile!!!
La prima vera grande esperienza di vero Amore che finisce in modo brutale e inaspettato è l’esperienza emotiva più brutta che abbia mai vissuto… ancora oggi, dopo quasi 5 mesi dal fatto sono esattamente al punto di partenza… non riesco a farmene una ragione e questa sensazione mi logora dentro fino all’anima!
Forse solo un altro amore potrà guarirmi… forse…
@Giacomo
io dopo 2 anni non me ne sono ancora fatta una ragione. quindi aspetta a lamentarti. non piango più come all’inizio, ma non l’ho ancora dimenticato. nonostante sia stato solo un gran stronzo. sarà che l’amore rende idioti.
@Giacomo: è l’amore per te stesso. Almeno, per me è stato così
@Tukuna: anche io ho sofferto molto in passato a causa di grandi stronzi. A un certo punto ho deciso di non soffrire più. Non so se sia stato il superamento della soglia di sopportazione o lo spirito di sopravvivenza o una specie di magia inconscia. Ma da quando ho sentito di non meritare quella sofferenza, ma la felicità, la gioia è arrivata.
So*
ho qualcosa su cui riflettere approfonditamente stanotte…
grazie
Non so perchè, ma ne sono felice Ti auguro ogni felicità!
So*
Questo e’ uno dei tuoi post piu’ sintetici ma al tempo stesso piu’ meravigliosi e saggi.
Lo adoro, davvero.
E’ semplicemente sincero e verissimo.
Grazie grazie grazie
So*