Battere sui tasti

2009 agosto 31
via Kink

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1 euro al minuto. Sembra una piccola cifra, ma in un’ora sono 60 euro, per 4 ore al giorno, 240, per 5 giorni la settimana, fanno 960, per 4 settimane al mese, sono circa 3800 euro. Giorno più giorno meno. Febbraio è di sicuro il mese più magro. Il modo in cui guadagno tutti questi soldi è semplice, intuibile e forse poco rispettabile. Machissenefrega. Almeno, da un computer, non ci si può infettare con virus che disintegrano il tuo sistema immunitario, che coltivano escrescenze o si trasformano in tumori.

Come ti immagini che sia una che si sta facendo una scopata virtuale con te, dall’altro capo della rete?

Porca. Molto porca. E bella. Molto bella

E come sono mentre scrivo

Nuda e…

e…?

Ti stai masturbando?

Forse. E cosa pensi di una che fa il mio mestiere?

Che è una troia

Già. Peccato che la mia fica, quella vera, non la assaggerai mai.

Battere sui tasti è il mio mestiere e io batto, batto sui tasti scopando le lettere, scopando le fantasie degli altri e realizzando le mie con un corpo immaginario. Io mi faccio sbattere dalle sillabe. Io accarezzo con le parole. Io ti succhio con uno spazio vuoto, ti faccio venire a imbiancare la mia pagina, ti faccio venire a cancellare l’inchiostro digitale del mio sudore.

Dimmi che sei la mia troia

Sono la tua troia sono la tua puttana

E adesso dimmi che ti piace il mio cazzo

Adoro il tuo cazzo. Io voglio il tuo cazzo. Lo voglio duro, lo voglio sentire dentro di me

Dai prendimelo in bocca, fino in gola, succhiami il cazzo che poi te lo metto dentro

mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm

Brava, adesso apri le gambe che ti scopo

Sì, scopami, voglio che mi scopi

Ti piace? Dimmi che ti piace dimmi che ti sto facendo impazzire

Sì.Sìsìsìsìsìsìsìsìsììsìsììsìsì 0000000000000000000000000000000000000000000000000

La mia distanza è l’orgasmo della tua immaginazione. I miei suoni muti sono il tuo desiderio. Io ti faccio venire a imbiancare la mia pagina, ti faccio venire a cancellare l’inchiostro digitale del mio sudore. Ti faccio venire per far viaggiare il mio cuore.

Io ti amo. Perchè non sei nessuno e sei tutto quello che voglio amare.

Te la sto leccando tutta. Lo so che ti piace sentire la mia lingua tra le tue gambe.

Ma non c’è nessuno tra le mie gambe.

Ti scopo ti scopo come una puttana. Guarda come godi mentre ti sfondo mentre te lo metto dentro.

Ma non c’è nessuno dentro di me.

Sto venendo… ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh 000000000000000000000000000

Ma non sento niente. Nessuna sborrata mi scoppia dentro. Nessuno schizzo mi graffia la faccia.

Nessuna carne che io possa sentire. Nessun respiro che io senta vicino.

Nessun bacio. Nessuna carezza.

Niente più di quanto richiesto. Niente di meno.

Dare piacere al primo che mi scrive, è il mio talento. Ma ricevere, godere, è una cosa che so fare con uno solo.

Altri pensieri:

  1. OnlyForYou permalink
    settembre 1, 2009

    Lavoro interessante…

    Una volta ero in una chat, e mi approccia un nick femminile. Qualche riga di convenevole, e poi il discorso cambia. Diventa più indiscreto, finisce in fretta sull’osceno. Da tante piccole sfumature capisco che qualcosa non va.
    Qualche domanda ben fatta, e in capo a qualche riga ho la certezza che sia un uomo.
    Qualche altra domanda, e alla fine capitola… lo ammette pure.

    Tante altre volte mi è successo e ho sempre notato che era facile smascherarli. Poi un giorno ho provato a fare il contrario, e sono entrato io con un nick femminile. Cercai di immedesimarmi in una donna (per esempio senza essere io il primo ad intraprendere un certo tipo di discorsi…) e non sono mai stato scoperto.
    Poi provai a farlo parlando con una donna… anche li, malgrado gli argomenti fossero ben più femminili, non sono stato scoperto.

    Basta conoscere un poco come parla una donna, che non è difficile farlo.

    Ecco perchè le chat erotiche con delle sconosciute non riescono ad interessarmi…

    Però fammi sapere se cercano personale per quel lavoro. Con i tempi che corrono, non si sa mai, meglio essere eclettici. :-)

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  2. settembre 1, 2009

    Speravo che la femminilità fosse un po’ più difficile da rappresentare… Cmq chiederò alla protagonista del racconto :)
    So*

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  3. SuS permalink
    settembre 1, 2009

    Questo post non è apparso nel mio cerca blog!! meno male che l’ho visto tra i più visitati!!

    Molto intenso, mi piacciono molto le ultime due frasi..

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  4. settembre 1, 2009

    Ah, era tra i più visitati?
    Grazie SuS, sono felice che ti piaccia!
    So*

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  5. OnlyForYou permalink
    settembre 1, 2009

    Non ho mai detto che la femminilità fosse facile da rappresentare per chiunque.
    Occorre conoscere come parla una donna, come ragiona, conoscere la femminilità e farlo non è difficile.

    Quello che è difficile è arrivare a conoscere il “femminile”… ;-)

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  6. settembre 1, 2009

    Basta conoscere un poco come parla una donna, che non è difficile farlo.

    Continuo a non essere convinta. Personalmente credo ci voglia qualcosa in più di qualche origliata tra chiacchiere del sesso opposto e qualche luogo comune per riuscire a immedesimarsi in una donna, così come non è facile fare il contrario, da donna a uomo… Va bene finchè si rimane nello stereotipo: una donna non è tutte le donne e anche conoscere alla perfezione non vuol dire essere.

    Non so, ma questa tua affermazione mi ha colpita, e forse mi è sembrata anche un po’ riduttiva, come se fossimo solo tette e frasi stilizzate. Mea culpa, sono permalosa :)
    So*

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  7. OnlyForYou permalink
    settembre 1, 2009

    Non essere permalosa. Non siete affatto tette e frasi stilizzate, tutt’altro.
    E’ complesso riuscire ad immedesimarsi in una donna, ci vuole una particolare sensibilità. Ognuno di noi ha dentro di se un lato dell’altro sesso, tutto sta nel saperlo riconoscere e saperlo tirare fuori.

    Mi viene anche da pensare che sia più facile per una donna tirare fuori il suo lato maschile che per un uomo tirare fuori il suo lato femminile, ma è qualcosa di possibile.

    Non basta nemmeno qualche “origliata”. Proprio per niente. Occorre avere empatia, voglia di ascoltare, sapere ascoltare. Volere capire il “motore emotivo” che c’è nelle persone, sia dello stesso sesso che dell’altro sesso.

    In questi casi diventa possibile una simulazione del modo di esprimersi dell’altro sesso, al punto da essere credibilissima e difficile da scoprire. Ma non perchè sia facile farlo, ma perchè chi lo sa fare ha delle capacità particolari. :-)

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  8. settembre 1, 2009

    Lasciando perdere il mio premestruo anticipato, allora direi bravo a chi ci riesce :)
    So*

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  9. OnlyForYou permalink
    settembre 1, 2009

    Ma allora dillo che sei in subbuglio ormonale!
    Magari ne riparliamo a situazione ristabilita.
    :-)

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  10. Taglia permalink
    settembre 1, 2009

    @OnlyForYou: con tutto il rispetto, ma se scrivi certe cose è automatico che una donna si incazzi (periodo o meno), ergo forse la tua è una conoscenza femminile da chat ;) Io proprio non so come parli una donna, come pensi una donna o quale sia la sensibilità femminile, perché conosco donne che hanno sensibilità diametralmente opposte. Donne con spiccate caratteristiche normalmente (superficialmente) considerate maschili e viceversa.

    Comunque si può entrare in sintonia con chiunque, basta utilizzare quella sensibilità che tu hai (e se usata bene è un dono) per ascoltare l’altro indipendentemente dal sesso, come è vero che uno in chat con un minimo di intelligenza può farsi passare anche per il papa, ad esempio basta scrivere cioia al posto di gioia :D

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  11. settembre 1, 2009

    @Only for you: il mio problema è che sono ormonata più o meno 4 settimane al mese…cmq credo che Taglia abbia riassunto meglio di me quello che intendevo dire prima e con “una donna non è tutte le donne”
    @Taglia: ahahah “cioia”…. ahahahha
    So*

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  12. OnlyForYou permalink
    settembre 1, 2009

    @Taglia: La mia conoscenza delle donne va ben oltre la chat (grazie al cielo) ma vorrei riportare il discorso al punto di partenza. Io stavo dicendo che IN UNA CHAT è possibile emulare un comportamente femminile e non essere mai identificati come non appartenenti al genere femminile.
    Dettaglio inoltre: emulare UN comportamento femminile non significa sapere emulare TUTTE le donne. Significa interpretare un comportamento che viene percepito come proveniente da una donna.

    Con tutto che le donne non sono tutte uguali, ci sono comportamenti che ben di rado si riscontrano nelle donne, mentre altri sono molto più ricorrenti.

    Questo sia per la capacità di chi emula e sia perchè si è aiutati dai limiti imposti dal mezzo di comunicazione (la chat stessa).

    In ogni caso ci sono donne che, per come scrivono o si relazionano, si fa fatica a credere che siano tali.

    Comunque nessuno di noi (inteso uomini o donne) è così unico e indistinguibile da non potere essere emulato da chi effettivamente non lo è, ho avuto anche modo di sapere che ci sono donne che sanno emulare un uomo in modo impeccabile, e la cosa non mi crea alcun fastidio.

    Mi spiace di avere creato fastidio con la mia affermazione.
    Punto.

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  13. settembre 1, 2009

    @tutti: ok, premetto che non mi piacciono molto le polemiche, che sono sensibile, schizzata, permalosa e sclerotica ma: a questo punto mi chiedo perchè si continui a dire che noi donne esseri umani siamo così complicate complicati ;)
    E, volendo proprio tornare al punto di partenza, questo era un racconto, quindi: nessuno ha qualche commento sul “capolavoro” che ho scritto? Ho bisogno di aspiranti critici letterari :D
    So*

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  14. Taglia permalink
    settembre 1, 2009

    @OnlyForYou: riportando il discorso al punto di partenza “Occorre conoscere come parla una donna, come ragiona, conoscere la femminilità e farlo non è difficile” ecco, qui si è creato il cortocircuito comunicativo, pareva riducessi le donne (o più in generale un essere umano) ad una bambola destrutturata di ogni capacità emotiva complessa ;) Diciamo molto più onestamente che in una chat se si utilizzano comodi quanto vuoti stereotipi (nello specifico: cazzo, hai visto il derby – ecco l’uomo; adoro le scarpe – ecco la donna) è possibile interpretare chiunque, e indipendentemente dal sesso.

    Sophieboop devi fartene una ragione: gli esseri umani sono complessi, qualcuno più di altri. Voglio dire, toglici questo e non ci resta che: stereotipi, sbruffonate, ipocrisia e retorica (insomma l’essere umano ridotto all’osso, o a categoria), ogni tanto anche una certa parte di stronzaggine :D

    No, per carità Sophieboop che gli aspiranti critici letterari sono i peggiori. Ti dico: il racconto funziona perché ha una struttura lineare e semplice (che non vuol dire banale), niente fronzoli o compiacimento: diretto e dritto verso il finale, che ne è il nodo focale, tuto il racconto è una preparazione per quelle ultime due frasi. Funziona perché delinea una micro storia con immediatezza, e la chiusura, quelle due frasi (come ha osservato Sus) gli dà un tocco in più, che lo rende personale, decisamente amaro, ma anche carico di speranza. Non so, mi pare che la protagonista in fondo non si sia fatta assorbire dal suo lavoro, ne provi fastidio in un certo modo. Questo mi dà speranza, è un essere umano che cerca un contatto vero, è complicata :D ma senza stronzaggine. Mi si allarga il cuore.

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  15. settembre 2, 2009

    :D
    So*

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  16. the great H. permalink
    settembre 2, 2009

    ciao a tutti,
    si offende qualcuno se dico che mi è diventato duro?
    NON sono un aspirante critico letterario PER CARITA’ solo un buzzurro che dice ciò ce pensa nella maniera più schietta possibile.
    Penso che l’intenzione fosse ANCHE quella di far eccitare i Signori e le Signore che viaggiano in lungo e in largo sul blog e che hanno piacere nel leggere le tue creature, per quanto mi riguarda l’obbiettivo è stato raggiunto perfettamente anche se… dal mio punto di vista una donna che fa la cyber-puttana non dovrebbe essere legata da “uno”, è riduttivo.
    Con questo non intendo criticare la tua ispirazione, solo penso che dare alla protagonista il massimo di libertà la renda REALE e CREDIBILE, due aspetti che rendono i romanzi, meglio, i LIBRI delle vere e proprie OPERE.
    NB questo, ovviamente, è solo il mio punto di vista.

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  17. settembre 2, 2009

    Invece io credo che sia più “reale” e “umana” proprio perchè ha dei sentimenti per uno solo. Se fosse più libera, sarebbe come tutte le altre :)
    Cmq sono felice che ti sia piaciuto :)
    So*

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