Il ciclo dell’amore #2
A volte la natura è davvero crudele.
Oltre ad aver dotato il genere femminile delle malefiche mestruazioni – che non sarebbero così malefiche se non fossero tanto scomode, dolorose e non ci rendessero un momento simili ad arpie e l’altro bestiole carine e coccolose – questa geniale biologia ha anche deciso di ridere in faccia a molte donne, che si trovano in preda ai più bollenti spiriti proprio quando è più disagevole spegnerli.
A un certo punto, esasperate, bisogna trovare una soluzione: ingoiare il rospo e far finta di niente, ripetendo al desiderio che ti urla in pancia “Non ti sento! Non ti sento!”, considerando anche che molti uomini ti evitano come la sfiga, non è decisamente quella migliore. Rinchiudersi nel primo sgabuzzino a sgrillettarsi in solitudine, o con come unico compagno un vibratore clitorideo da borsetta, dopo un po’ potrebbe risultare noioso e destare sospetti sulle prolungate pause caffè. La soluzione migliore sarebbe quindi trovare qualcuno che ti ami a tal punto da amarti anche quando per fare un viaggio sul Mar Rosso non serve prendere l’aereo.
E visto che fare sesso anche durante il ciclo non è impossibile (di fatto non c’è nulla che lo impedisca, se non il personale senso del pudore), si tratta solo di rendere la cosa piacevole e non un film splatter.
Ovviamente il lui in questione (o la lei) non deve essere sensibile alla vista del sangue. Non che ne siano necessari spargimenti, ma può capitare e, se si vuole fare sesso “tradizionale” (cioè davanti), è sempre consigliabile usare il preservativo, non tanto per “lo schifo”, ma per evitare la trasmissione di malattie: il sangue è sangue.
Se invece si preferisce evitare la zona allarme rosso, bisogna munirsi di: Tampax; qualcosa che si possa sporcare senza rimpianti, salviette umide e un bell’asciugamano scuro.
Fossimo dotate di una sola zona erogena saremmo esseri inferiori, ma visto che ne abbiamo tante, e che fortunatamente dalla schizofrenia percettiva di certi giorni abbiamo anche qualche vantaggio, tanto vale approfittarne: siamo talmente più sensibili dappertutto che potremmo avere un orgasmo clitorideo anche con un’intera confezione di assorbenti tra le gambe. E allora è un gran tripudio di capezzoli turgidi di endorfine e clitoridi ubriachi di felicità.
E se la porta principale è fuori servizio, tanto meglio. E’ l’occasione giusta per trovare nuove vie d’accesso al piacere. Di solito la porta sul retro è anche molto più disponibile, come se si sentisse lusingata per avere tante attenzioni, tanto che la serratura potrebbe anche iniziare a sorridere.
Enjoy
Altri pensieri:
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Ciao, già è proprio così.certi uomini ti evitano come se avessi la peste o qualche malattia contagiosa…mentre altri ti stanno volentieri accanto e si godono delle semplici coccolo…ciao
Bene! Vuol dire che forse gli uomini non-mestruofobici non sono poi così pochi!
So*
Le mestruazioni sono un pegno da pagare per la possibilità di avere orgasmi multipli..
Beh, allora avrebbero dovuto darci anche mestrui multipli, per moltiplicare gli strazi di chi ci sopporta e inondare il mono di sangue AHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!
Scusa l’acidità ma sono reduce da un mestruo, come dire, difficile… e sono un po’ risentita con la mi fisicità di donna.
Ma forse è questa incolmabile diversità di genere che ci rende così reciprocamente amabili.
So*
Mai avuto problemi di sorta in quei momenti.
Basta munirsi di una traversa per il letto, di quelle usa e getta, e se lei non ha fitte addominali dovute al ciclo, non vedo perchè dovrebbero esserci dei problemi.
Una donna è femmina per tutta una serie di cose, e il ciclo mestruale ne fa parte. Certo, quando non c’è la cosa diventa molto più semplice, ma la castità durante quei momenti non la vedo una soluzione. Basta fare un poco di attenzione.
Saggio
So*
Quando la bistecca è al sangue… basta girarla !
Più saggio
So*