Ars orale

2009 giugno 29

Se c’è qualcuno a cui non piace il sesso orale, dev’essere stato traumatizzato. Che ne so, magari quando era piccolo una mucca lo ha assalito leccandogli la faccia e da allora ha sviluppato un incontrollabile rifiuto per le lingue.

Scherzi a parte – non voglio certo ferire chi ha subito realmente dei traumi – credo che se a un uomo non piacciono i pompini sia perchè non ha ancora trovato chi glieli sa fare come si deve. Lo stesso, ovviamente, vale per le donne.
Quando ero all’università io e una mia amica avevamo persino coniato (ma non credo proprio fossimo le prime) il motto “la cosa più bella del mondo è farsela leccare”, pensando a quanto fosse meraviglioso ed esaltante e semplicemente BELLO sentire qualcuno che sguazza tra le tue gambe e si bagna la faccia felice nell’umido della tua eccitazione. Resta solo da decidere il come: sotto il tavolo, sdraiata a gambe larghe, a quattro zampe o facendo il ponte da brava ginnasta dilettante (io l’ho fatto e posso assicurare che è parecchio scomodo). Purtroppo però, quando sei una matricola, i tuoi slogan erotici tendono a disintegrarsi come la verginità di una puttana, visto che in molti usano il sesso orale come moneta di scambio per un po’ sborrate facili. Il baratto di solito è: io te la lecco e poi tu me lo succhi, o viceversa.

E il punto della questione è: un pompino (o un cunnilingus) è un atto d’amore e usare la lingua per svolgere determinate attività – tra le quali si annoverano anche arringare sapientemente e mangiare un calippo al lime – richiede non solo impegno, ma soprattutto arte e passione.

Con impegno intendo che l’amante deve essere disposto a dedicarsi anima e corpo e per tutto il tempo necessario non tanto all’orgasmo in sé, ma al godimento totale dell’amato. Non c’è nulla di peggio di sentire che chi hai in mezzo alle gambe spera solo di cavarsi d’impiccio il più in fretta possibile, leccando a casaccio come un forsennato. E poi, fare sesso orale richiede anche un certo sforzo fisico, soprattutto a livello respiratorio e dei muscoli facciali, che se non sono allenati provocano il classico “crampo del pompino”.

Con arte intendo sia la fantasia di sperimentare e osare, sia il “mestiere”, l’abilità che si usa nel praticarlo. Ovvero, conoscere ed esplorare il corpo dell’altro. Sapere cosa lo fa urlare e dimenarsi dal piacere e cosa invece lo rilassa, giocando a dipingere con la lingua le emozioni, le voglie, i pensieri.

Con passione intendo che si deve avere fame di sesso, della sua carne, del suo orgasmo, semplicemente perchè far godere chi si ama o si sta amando anche per solo 2 ore ci fa godere nell’anima.

Queste sono le basi fondamentali e propedeutiche dell’ars orale di ispirazione soffocottiana, dopo di che ci si può benissimo sbizzarrire con risucchi, champagne e rigatoni.

Se invece fare sesso orale non piace (anche se non vedo come possa non piacere fare un pompino al proprio uomo o leccarla alla propria donna), o non se ne ha voglia in un certo momento, è meglio lasciar perdere.
Un pompino o una leccata a labbra in punta di labbra hanno mai fatto venire nessuno.

Altri pensieri:

  1. nessuno permalink
    giugno 29, 2009

    sottoscrivo tutto, parola per parola.

    E questa me la segno:

    Con passione intendo che si deve avere fame di sesso, della sua carne, del suo orgasmo, semplicemente perché far godere chi si ama o si sta amando anche per solo 2 ore ci fa godere nell’anima.

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  2. giugno 29, 2009

    ;)
    io sono per la qualità rispetto alla quantità… se poi ci sono tutte e due, tanto meglio, ma per far le cose male.. è meglio non farle e rimandare a un momento più… ispirato :)
    So*

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  3. erik permalink
    giugno 30, 2009

    molto molto carino complimenti

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  4. giugno 30, 2009

    Grazie! ;)
    So*

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  5. liut permalink
    luglio 5, 2009

    concordo anch’io, peccato che spesso l’ars orale venga vista come un modo di denigrare le persone, o meglio, le donne. A napoli uno degli aggettivi dispreggiativi usati con cattiveria è proprio “pompinara”, si finisce così per limitarsi nella vita quotidiana in una pratica che ha qualcosa di divino….speriamo in momenti culturali migliori

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  6. luglio 5, 2009

    Hai ragione… l’ignoranza fa molti danni, e ancora di più il sotteso bigottismo ipocrita che vede il sesso come qualcosa di deplorevole e sporco e le persone che lo amano, e che amano un’altra persona con tutte se stesse – quindi anche col corpo – come esseri “immorali”. A volte non capisco davvero, come si possa pensare che nell’amare ci sia qualcosa di sbagliato.
    So*

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  7. offender permalink
    luglio 7, 2009

    Ian Gillan, leggendario vocalist dei Deep Purple, definiva il sesso orale “the ultimate sign of affection”. Mai definizione fu più azzeccata.

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  8. luglio 7, 2009

    Concordo :D
    Infatti sono solita salutare il mio fidanzato con un bacio sul pisello :)
    So*

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  9. ale permalink
    agosto 7, 2009

    Secondo me la cosa essenziale è farlo con e per amore…la qualità verrà col tempo e l’esperienza ma l’amore, se non c’è non potrà mai venire col tempo…quindi sarebbe solo una inutile perdita di tempo. Piacevole per qualche minuto o mezz’ora, ma sempre una perdita di tempo…Viva l’ars orandi e viva le ragazze che ti salutano con un bacio sul pisello (sono uno di quei fortunati ragazzi XD )

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  10. agosto 7, 2009

    Sono d’accordo con te ;)
    So*

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  11. ale permalink
    agosto 25, 2009

    ;) idem con patata! ahahaha

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  12. agosto 26, 2009

    ;)
    So*

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  13. mario permalink
    agosto 28, 2009

    Ciao So, questo mi è piaciuto, sono d’accordo su tutto…ma un interrogativo resta inesorabilmente a galla:meglio una fellatio/cunnilingus sicura oggi o una possibile scopata domani??!

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  14. agosto 28, 2009

    Beh, di solito se la chiacchierata con le parti intime risulta soddisfacente, ci sarà anche un faccia a faccia di organi sessuali… quindi direi…
    So*

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  15. zzz permalink
    novembre 6, 2009

    sottoscrivo tutto, ma tutto tutto. sono rimasto anche due ore di fila a leccarla, e di gusto.
    adoro la 69, anche se – non so perchè – le partner che ho avuto non altrettanto. che fosse più comodo stare sdraiate e rilassate?

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  16. novembre 6, 2009

    Beh, in alcune varianti non è proprio il massimo della comodità… ma che importa? ;)
    So*

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  17. Antonio permalink
    febbraio 4, 2010

    quanta saggezza in questo articolo!

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  18. anamnesi permalink
    luglio 4, 2010

    La fellatio è l’arte di adattare la bocca a qualcosa di più creativo della parola….

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