Marcare il territorio
Qualche sera fa ero a una festa in un parco. Ero anche di buon umore, tutta sgallettata e pronta a cimentarmi in danze alquanto tamarre con il mio Lui e alcuni amici.
A un certo punto è arrivata questa, che io amichevolmente chiamo maledettazoccolaimpunitaintelligentemastornzagattaprestomorta. Mi era sembrato di averla già vista, ma mi ci è voluto un po’ per assemblare le informazioni. Già una volta in mia presenza, aveva allungato un po’ troppe le sue manacce sul MIO Lui e Lui le aveva dimostrato di non gradire. Oltre ad avere le cosce firmate Rovagnati e ad avere il nome di un fiore banale e puzzolente, questa maledettazoccolaimpunittaeccetera ha il difetto di non avere ben presente il concetto di proprietà privata – non che Lui sia un oggetto, è chiaro – e neanche quello di non troieggiare con i fidanzati altrui, e, dopo avermi sommariamente salutata con un sorrisino falso, senza mai staccare la mano del suo fidanzato, ha iniziato a mettere di nuovo le sue grinfie sul mio, col fare lascivo tipico della gatta morta.
A questa maledettazoccolaimpunittaeccetera dico solo che anche le 9 vite delle gatte morte prima o poi finiscono.
E non dite che sono gelosa.
ma povera margherita..
Già, un fiore non si meritava di essere associato a una simile vacca
So*
No, tu non sei gelosa (non in modo sbagliato almeno) e perciò non ti dirò che sei gelosa, però posso dire che il fidanzato della vacca è un gran cogl****?
Già. Propriamente, stando con una vacca, sarà un toro, animale notoriamente cornuto. Ma probabilmente lei è talmente gatta morta che neanche la dà. Si lascia annusare e si struscia. Se non perde il vizio, il pelo glielo raso io a forza.
So*