Pensieri e porcate
Oggi pensavo a quali giochetti interessanti si potrebbero fare con una rotella da cucina, di quelle che si usano per fare i bordi frastagliati delle crostate.
E poi leggevo di un tizio giapponese (sempre loro, i giapponesi!) direi stagionato che è diventato un famigerato attore porno dopo essere andato in pensione, e mi chiedevo se farò e come sarà fare sesso da ultra-sessantenni, con tutti i tessuti rammolliti e grinzosi e senza dentiera. Credo che mio marito, se vorrà fare sesso con me a quell’età, dovrà amarmi ancora molto. E credo che dovrò amarlo molto anche io. Chissà forse è proprio nei momenti in cui non c’è più niente da guardare che si riesce a sentire meglio.
E poi pensavo anche che mi piacerebbe cucinare dei dolci e farmi trovare tutta nuda e sporca di farina, burro e uova, con una goccia di latte che scende dall’angolo ella bocca, pronta da leccare.
Pensavo che vorrei tanto fare l’amore, semplicemente l’amore, e baciare per ore.
E pensavo anche che ci sono un sacco di sostanze che assomigliano allo sperma, come il sapone liquido, la colla diluita, alcuni struccanti e quella strana bevanda araba salata a base di yogurt.
A dirla tutta, penso anche che avrei voglia di dormire, e non pensare a niente.
Cherie, perché usare la rotella da agnolotti quando c’è la rotella di Wartenberg, che è fatta apposta per certe cose? Sigh…
Perchè ha un fascino casalingo un po’ anni ’50 che a me piace molto… la massai e la “pasta umana”
E poi adoro trovare nuovi usi agli oggetti, tipo fare di un vecchio frigorifero una cassettiera, o di uno spazzolino elettrico un vibratore…
So*