Shopping erotomane compulsivo
In vista della mia partecipazione a Secret, e sotto l’influsso deleterio degli estrogeni, sabato mi sono data allo shopping compulsivo. Dovevo assolutamente trovare qualcosa che concretizzasse le mie fantasie e la mia voglia di qualcosa di bello.
La prima tappa è stata il reparto intimo da nonna di un noto grande magazzino, dove ho scoperto che comprare una coulotte in lycra nera, di quelle a vita alta stile anni ‘50, utile per contenere rotolini esuberanti, o per un look da simil Bettie Page, può destare più imbarazzi che comprare uno slip minimale con doppia presa d’aria. La commessa, quando ho chiesto se avessero una taglia più piccola, mi ha guardato da sotto gli occhiali e la sua blefaroplastica mancata, e ha detto con un tono a metà tra lo sbigottito e il bigotto: “Ma sono per lei?”
Poi, sono andata alla ricerca di qualcosa che fosse più… e, dopo un paio di giri a vuoto (anche se ho scoperto con mia grande gioia che toy che pensavo irreperibili in uno store sono, invece, a portata di mano) ho trovato Sex Sade. Mi sembrava di essere nel paese dei balocchi, avevo gli occhi sbrilluccicosi, più lucidi del latex, e il sorriso talmente fisso che sembrava una maschera, mentre vagavo tra corsetti, manette, frustini, abiti… il tutto in una location bellissima, con delle commesse gentilissime. E poi, (e poi, sarà come morire…) c’erano tanti tantissimi stupendi giocattolini, e finalmente, ho trovato le MIE GeishaBalls (sono molto utili per esercitare i muscoletti – esercizi kegel – e avere orgasmi ancora più Boop!). Inutile dire che le endorfine avevano ormai sconfitto l’armata dei malefici estrogeni.
Ma le sorprese non erano ancora finite, e quando meno me l’aspettavo, nella toilette (anche se preferisco dire cesso, quindi: nel cesso) di un locale milanese, ho trovato il famoso distributore di sex toys di My yoyo, che ormai davo per leggenda metropolitana. E anche lì, c’è scappato il regalino…
Il meglio, poi, è venuto il giorno dopo… ma è un’altra storia.
Dovrei farlo più spesso.
Ah, ragazza mia ma quante ne sai? Ma quante cose carucce trovi? eh, dirai, basta avere un po’ di curiosità.
Io comunque stupisco di fronte a tutto ciò, figurati che come un cretino sono rimasto imbambolato fuori da una tabaccheria che aveva il distributore automatico di gratta e vinci. Preferivo il leggendario distributore che hai trovato tu, solo che se lo avessi trovato sarei ancora lì con la bocca spalancata.
Che te devo dì, con tutti sti gadgetttt buon divertimento… ma immagino sia superfluo dirlo, vero?
hihihihi…
Se vuoi ti dico cosa si poteva prendere al distributore: dadi dell’amore, minivibratore, lubrificante/olio da massaggio, smartballs, paparella vibrante, anello vibrante…
So*