6 mesi fa mi chiedevo: riuscirò mai ad andare al MiSex?

E sembrava che il mio appello disperato non dovesse riceve risposta e invece…ce l’ho fatta. Finalmente andrò al MiSex (dal 26 al 28 settembre, al centro congressi Milanofiori di Assago).

Sono smaniosa come una bambina che sarà portata in “un posto pieno di cose belle”, al solo pensiero di trascorrere qualche ora semplicemente a vagare in mezzo alla gente, ad esplorare e percepire gli sguardi, a sentire sulla mia pelle tutte le varianti e le espressioni di erotismo, pornografia e sessualità.

Come dicevo nel post precedente

Il mio interesse è antropologico, una ricerca nei confini di me stessa e del sesso

quindi mi presenterò all’ingresso (debitamente s-vestita per l’occasione) con il mio registratore cerebral/emotivo/impulsivo già eccitato, ricettivo, per:

• Erotik Theatre, il festival dei trailer del cinema hard
• Master in regia hard, con Giancarlo Candiano, pluri-premiato della pellicola a luci rosse, in cui si parlerà anche del rapporto umano tra regista, attori e attrici
• La presentazione dei DVD della serie Ciak…si giri con i contenuti speciali
• Spettacoli e Live show vari ed eventuali
• Stand con gadget, toys, abbigliamento e lingerie
• Pornostar in carne (soprattutto carne) e ossa, che saranno lì (spero di riuscire a scambiare due parole con qualcuno di loro) e si esibiranno in performance varie ed eventuali (ricordo la memorabile esperienza dello strip-club…)

Ma questa è la routine, per così dire. Quello che mi stuzzica di più è altro.

• La MiSex School, dove alcune pornostar terranno corsi su “Sesso di coppia”, “Strip e Lap dance” e “Diventare pornostar”, perchè sono incredibilmente curiosa di scoprire il sesso spiegato da chi ne ha fatto una professione.
• L’area dedicata all’esibizionismo femminile, ispirata da ishotmyself.com, con un’esposizione di autoscatti erotici (adoro la fotografia) e un box dove ci si può fotografare (aiutate anche da una hostess :P) e avere il proprio scatto, perchè sono un’istancabile studiosa delle espressioni umane e anche una brava ragazza sconfitta dalla tentazione del “sapere cosa si prova”. Ah, dimenticavo, se mi spogliassi all’ingresso, non pagherei il biglietto, e potrei aggirarmi per il centro congressi coperta solo da un sex badge e da una mscherina per il viso, ma non credo potrei arrivare a tanto.
• Camping dell’amore, Lesbo sotto vetro e dark room (mi hanno detto che ci sono quelle dove entri nel buio, e chi vuole, può approfittare di alcuni “buchi” nelle pareti per infilarci le mani. Verificherò).
• L’Area Pervert (per me il cluo della manifestazione), perchè è qui che si può giocare.
• A quanto ho sentito, pare che le donne che visitano il MiSex vengano particolarmente coinvolte, coccolate e viziate. E a me piace tanto essere coinvolta, coccolata e viziata.